È possibile visitare Amalfi in mezza giornata?
Per me l’estate è sinonimo di giornate lavorative infinite che iniziano al mattino presto e terminano nel tardo pomeriggio. Dura la vita di chi possiede la partita iva e lavora principalmente con imprese turistiche! Questo limita molto le mie visite alla scoperta del territorio campano, costringendomi a organizzare le uscite principalmente nei fine settimana.
Qualche sabato fa ho visitato Amalfi, cittadina che dà il nome alla magnifica Costiera, tappa obbligata, insieme a Positano, per tutti i viaggiatori che scelgono la località come meta delle loro vacanze.
Le ore a disposizione erano poche e temevo di non riuscire a visitarla come volevo. Non è la prima volta che raggiungo Amalfi ma ogni volta scopro sempre posti nuovi dell’Antica Repubblica Marinara.
Basta chiacchiere, vediamo insieme come organizzare una breve visita a una delle più belle città della Costiera Amalfitana.
Come arrivare ad Amalfi
Una delle prime domande che si pone il turista che vuole visitare Amalfi è: come ci arrivo evitando, se possibile, il traffico della Strada Statale 163?
Ti consiglio di raggiungere Amalfi via mare come ho fatto io: ho utilizzato i traghetti che collegano Salerno alle principali località della Costiera Amalfitana. Le corse sono molto frequenti e, alla modica cifra di 9 Euro a persona a tratta, in mezz’ora raggiungi la città senza stress.
L’altra opzione per visitare Amalfi in mezza giornata è l’autobus della SITA: anche questa è una soluzione abbastanza economica, hai la possibilità di godere di uno dei panorami più belli al mondo. Nei mesi estivi le corse possono subire ritardi dovuti al traffico e, nelle ore di punta, capita spesso di non trovare posto a sedere sull’autobus a causa del sovraffollamento.
Stai pensando di raggiungere Amalfi in automobile? Una scelta molto coraggiosa! Uno dei problemi principali delle città della Costiera Amalfitana è quello dei parcheggi: dimentica la possibilità di lasciare l’auto nelle strisce bianche perché sono praticamente assenti e i parcheggi comunali hanno un costo abbastanza alto, circa 6 Euro/ora.
Visita ad Amalfi: inizia da qui
Amalfi è piccola e devi visitarla rigorosamente a piedi. Inizia la tua visita da Piazza Flavio Gioia, capolinea degli autobus SITA. Questa piazzetta è poco distante dal porto dove attraccano i traghetti e da qui puoi già ammirare un bellissimo scorcio sul centro abitato.
La Piazza è dedicata a Flavio Gioia, geniale inventore originario proprio di Amalfi e inventore della bussola magnetica. Al centro della piazza troneggia una monumentale statua che celebra il suo genio.
Qui si trova anche uno dei parcheggi di Amalfi e d’estate la zona è molto trafficata. Attraversa la strada e imbocca l’arco di fronte a te che conduce direttamente a Piazza del Duomo.
Piazza del Duomo
Il cuore di Amalfi è il magnifico Duomo, posto nella piazza principale che taglia in due la città. Questa zona è sempre affollata di turisti e sulla piazza si affacciano numerosi negozi di souvenir, ristoranti e pasticcerie. Tappa obbligata è la Pasticceria Pansa, famosa in tutto il mondo per la sua delizia al limone.
Una monumentale scalinata conduce direttamente all’ingresso del Duomo: affacciati da uno degli archi per ammirare la magnifica vista su tutto il centro storico. Sei scaramantico e visiti Amalfi con la tua metà? Ricorda di non salire la scalinata tenendo la sua mano: una leggenda narra che, salendo i gradini mano nella mano, la coppia non si sposerà mai!
Fontana di Sant’Andrea
Sant’Andrea è il patrono di Amalfi e al santo è dedicata la fontana posta al centro della piazza, realizzata nella seconda metà del Settecento. Inizialmente si trovava quasi ai piedi della scalinata ma a inizio Novecento è stata spostata un po’ più giù, proprio per dare al monumento la giusta attenzione.
Ai piedi di Sant’Andrea si trovano quattro angeli, lateralmente una colomba e un proteo marino. Completa la scena la statua di una sirena, molto probabilmente Partenope, dai cui seni fuoriesce l’acqua che riempie la fontana.
Cattedrale di Sant’Andrea
Il Duomo di Amalfi è il monumento principale della città che ogni anno richiama l’attenzione di migliaia di turisti e visitatori. Una leggenda narra che perfino San Francesco, giunto in città per visitare le spoglie del santo, rimase estasiato dalla bellezza del monumento!
A una chiesa preesistente risalente al IX secolo fu affiancato un altro edificio, costruito a partire dal 987. Lo stile del nuovo duomo era quello romanico, dotato inizialmente di sei navate, poi ridotte a cinque per fare spazio al Chiostro del Paradiso.
Durante la Controriforma fu deciso di separare i due edifici e la chiesa più antica prese il nome di Basilica del Crocifisso.
Chiostro del Paradiso
La bellezza di questo posto lascia senza fiato: il porticato si articola lungo i quattro lati del Chiostro e circonda il ricco giardino. Gli archi sono a sesto acuto, un chiaro rimando all’arte arabo normanna.
Lungo la galleria sono presenti alcuni monumenti, come il sarcofago greco con Ratto e il sarcofago romano con nozze di Peleo e Teti.
Via Lorenzo di Amalfi
Dopo aver ammirato, estasiata, il Duomo, la mia visita di Amalfi in mezza giornata continua: la strada che si arrampica verso la parte alta del centro storico si chiama Via Lorenzo di Amalfi, su cui si affacciano, su entrambi i lati, negozi di souvenir, ristoranti e gelaterie. Ti consiglio assolutamente di provare il sorbetto al limone servito all’interno dello sfusato amalfitano, il limone tipico della Costiera Amalfitana.
Sulla strada, a destra e sinistra, si diramano vicoli e vicoletti che conducono alle tipiche abitazioni amalfitane, quasi tutte in salita e dotate di piccole scale interne che collegano le case tra loro.
Fontana Capa ‘e Ciuccio
Questa fontana è famosa per il presepe perenne allestito al suo interno e un tempo era usata dai contadini per abbeverare gli asini, principale mezzo di trasporto per trasportare le merci per il paese (da qui il nome Capa ‘e Ciuccio).
Il presepe è stato allestito nel 1974 e per la costruzione furono impiegati pezzi di pietre calcaree e tufo modellati dall’acqua del fiume presente nella Valle dei Mulini. Le statuine sono quelle tipiche del Presepe Napoletano e la manutenzione è affidata alla Famiglia Infante.