A Settanta anni dalla sua prima apparizione, una grande mostra celebra Tex Willer che si configura come il più grande omaggio all’eroe dei fumetti western.
Arriva a Salerno la mostra Tex. 70 anni di un mito. Dopo aver fatto tappa a Milano, Roma e Siena, la mostra dedicata a Tex Willer sarà aperta al publico fino al 18 ottobre, un grande omaggio al personaggio creato dalla matita di Aurelio Galeppini.
Una retrospettiva unica nel suo genere che racconta la nascita di Aquila della Notte e del suo straordinario successo editoriale, attraverso disegni, fotografie, materiali inediti, merchandising e installazioni create appositamente per l’esposizione.
Il percorso espositivo
La mostra ripercorre la storia di Tex Willer dalla prima apparizione, il 30 Settembre 1948, fino ai giorni d’oggi, un personaggio che grazie al suo profondo senso di giustizia e l’innata generosità ha conquistato non solo gli italiani ma il mondo intero, stravolgendo le abitudini di lettura del primo dopoguerra.
Creato da Gianluigi Bonelli, Tex è diventato l’eroe più amato tra i fumetti italiani e uno dei più longevi del panorama mondiale. La sua eredità è stata raccolta dal figlio Sergio Bonelli, che però firma il fumetto con lo pseudonimo di Guido Nolitta; Claudio Nizzi, subentrato nel 1983, in grado di mescolare gli elementi tipici del western insieme a quelli del genere poliziesco, e, infine, Mauro Boselli, attuale curatore che riporta Tex alle sue origini.
Nel corso della mostra di Salerno è possibile ammirare la prima vignetta di Tex tradotta in più lingue, la scrivania di Gianluigi Bonelli, compresa la magnifica Universal 200, la macchina da scrivere con cui sono state create molte storie di Tex.
Ad arricchire la tappa salernitana della retrospettiva ci sono le tavole tratte dalle avventure del Ranger firmate da Gianluca Acciarino, Bruno Brindisi, Gianluca e Raul Cestaro, Roberto De Angelis, Raffaele Della Monica, Alessandro Nespolino e Giuseppe Prisco, esponenti della cosiddetta Scuola Campana del Fumetto.
Ho molto apprezzato l’idea della timeline che ripercorre i settant’anni di storia italiana con le prime pagine di alcuni quotidiani, un confronto incrociato tra le avventure del coraggioso Ranger e le vicende storiche del nostro paese.
Informazioni per visitare la mostra
La mostra Tex. 70 di un mito rientra nelle attività organizzate nell’ambito del Comicon extra e realizzato grazie al sostegno della Regione Campania.
La mostra si sviluppa sui 3 piani di Palazzo Fruscione, nel cuore del Centro Storico di Salerno.
L’esposizione è curata da Gianni Bono, illustre storico del fumetto italiano, in collaborazione con la Sergio Bonelli Editore e COMICON.
Biglietti:
Il costo del biglietto intero è di € 5,00, gratuito per gli under 18, over 65 e possessori di abbonamento COMICON 2020.
Orari:
mercoledì – giovedì – venerdì 17:00 – 21:00
sabato 17:00 – 22:00
domenica 10:00 – 13:00 / 17:00 – 22:00
lunedì e martedì chiuso
6 comments
Anche se era un fumetto decisamente “da maschi” quando ero una ragazzina lo leggevo assiduamente e mi piacevano tantissimo le sue avventure. Deve essere proprio bello rivedere le primissime vignette di questo personaggio
Non amo il genere ma mi è piaciuto scoprire le origini di Tex.
Questa mostra sarebbe sicuramente piaciuta molto a mio nonno, che amava leggere le avventure di Tex. Io non sono una sua fan, ma le mostre di questo genere mi incuriosiscono molto. Peccato che sia già finita, grazie però per averne parlato 🙂
E’ stata una sorpresa anche per me che non amo il genere 🙂
Una mostra a cui avrei portato volentieri mio nonno: un uomo un po’ burbero che amava Tex. Se penso a lui lo ricordo preso dalla lettura di una fumetto di Tex, per cui sono sicura che una visita in un posto del genere gli avrebbe strappato un sorriso. E sarebbe piaciuta sicuramente anche a me perché da quando ho visto quella della Marvel a Philadelphia mi si è aperto un mondo!
Non sono una grande fan di Tex ma la mostra mi è piaciuta molto. Ben contestualizzata con gli eventi storici del periodo in cui sono state realizzate le prime tavole. Poi ti si apre davvero un mondo!