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Palazzo Zevallos Stigliano è un palazzo storico che sorge su via Toledo, definita da Stendhal “la strada più popolosa e allegra del mondo”. Sede napoletana delle Gallerie d’Italia, polo museale e culturale di Intesa San Paolo, occupa quello che un tempo era la sede del Banco di Napoli. Nel 2014 a seguito di un restauro, è diventato uno dei centri museali più importanti di Napoli.
Le sue sale accolgono più di 120 opere che ripercorrono lo sviluppo delle arti figurative partenopee dal Settecento al Novecento. Per il momento non ti svelo ancora quali tesori poter ammirare a Palazzo Zevallos Stigliano, voglio prima parlarti della sua storia e gli interventi che l’hanno trasformato in un museo così amato.
La storia di Palazzo Zevallos Stigliano
Palazzo Zevallos Stigliano è stato costruito tra il 1637 e 1639 da Cosimo Fanzago per conto della famiglia spagnola Zavallos, ricchi duchi di Ostuni interessati ad avere il proprio palazzo nobiliare a Napoli. Inizialmente erano interessati a fissare la loro dimora nei Quartieri Spagnoli ma, essendo troppo affollati, si decise di ripiegare su Via Toledo.
Il primo proprietario del palazzo è stato Giovanni Zevallos, che acquisì la proprietà nel 1639 alla fine dei lavori. Quando il nobile morì il figlio Francesco ereditò il palazzo e nel 1653 passò definitivamente nelle mani del mercante fiammingo John Van den Eynde, intenzionato a creare una galleria d’arte.
A seguito di un matrimonio di convenienza tra il figlio Ferdinando con una donna appartenente alla famiglia Piccolomini nacquero 3 figlie, due delle quali sposarono il principe di Sonnino, Don Giuliano Colonna e Don Carlo Carafa di Stigliano, marchese di Anzi.
Le nozze comportarono il cambio di proprietà della struttura, che nel 1688 passò nelle mani della famiglia Colonna Stigliano. Da qui una serie di importanti restauri e modifiche agli ambienti esterni e alla facciata principale ad opera di Luca Giordano.
Seguirono ancora passaggi di proprietà fino ad arrivare alla famiglia del banchiere Carlo Forquet negli anni Trenta, a cui si deve la decorazione ad affresco e gli stucchi e gli interventi in stile Liberty.
Palazzo Zevallos Stigliano oggi
Palazzo Zevallos Stigliano si erge in via Toledo, una delle più eleganti strade di Napoli e prende il nome dal primo proprietario, Giovanni Zevallos. Negli anni ci sono stati diversi cambi di proprietà, fino ad essere acquisita dalla Banca Commerciale Italiana, poi confluita il Intesa San Paolo.
Il palazzo rappresenta un’attrazione in sé, con le sue bellissime scalinate di marmo, gli affreschi, i sontuosi stucchi, il magnifico atrio impreziosito dallo splendido soffitto in vetro colorato.
Il percorso espositivo
Tra le tante opere in mostra troviamo capolavori di Vincenzo Gemito, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, i pittori della Scuola di Posillipo, Giacinto Gigante, Anton Smink Pitloo, Nicola Palizzi, Domenico Morelli.
Le sale espositive si trovano al secondo piano:
- Sala degli Amorini e il Seicento
- Sala della natura morta e del Settecento
- Sala degli Uccelli
- Sala Pompeiana
- Sala della Fedeltà
- Sala di Luca Giordano e Francesco De Mura
- Scalone d’onore
Caravaggio a Palazzo Zevallos
L’opera più importante esposta a Palazzo Zevallos Stigliano è la grande tela di Caravaggio, Il Martirio di Sant’Orsola. Il maestro la dipinse nel 1610, qualche mese prima della sua morte e l’opera occupa una sala a parte, la Sala degli Stucchi, illuminata a dovere per esaltare il magistrale uso del chiaroscuro.
La gigantesca tela (140,5 x170,5 cm) ritrae il momento dell’uccisione di Orsola, trafitta dal dardo del re degli Unni a cui non volle concedersi. Era stata commissionata a Caravaggio dal mercante genovese Marco Antonio Doria, a cui fu spedita fresca di vernice in tutta fretta, da qui i problemi di conservazione avuti in seguito.
A Genova fu accolta tiepidamente e qui rimase fino al 1832, quando rientrò a Napoli a causa di vicende ereditarie.
Impossibile rimanere indifferenti di fronte a tanta bellezza: la Santa non è raffigurata secondo l’iconografia tradizionale e la scena è caricata di un tono squisitamente drammatico. L’ambiente è permeato da un gioco di luci e ombre, tipico dei dipinti caravaggeschi, anche se prevale l’utilizzo dei toni scuri, emblema del periodo travagliato vissuto dall’artista.
Il restauro del 2005 ha portato alla luce un pentimento: tra Attila e Orsola è riapparsa una mano, non si sa se nascosta da Caravaggio o a seguito di interventi successivi.
Informazioni per visitare Palazzo Zevallos Stigliano
Palazzo Zevallos Stigliano si trova in via Toledo, 185 Napoli.
Orario visite:
Lunedì: chiuso | |
Martedì: dalle 10.00 alle 19.00 | |
Mercoledì dalle 10.00 alle 19.00 | |
Giovedì dalle 10.00 alle 19.00 | |
Venerdì: dalle 10.00 alle 19.00 | |
Sabato: dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30) | |
Domenica: dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30) |
Prezzo biglietti
Biglietto intero: € 5,00 | |
Biglietto ridotto: € 3,00 | |
Biglietto gratuito: diverse categorie |