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Roma nella camera oscura, in mostra la storia della fotografia romana

by valeria
Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi

A 180 anni dalla nascita della fotografia, il Museo di Roma nella sua sede di Palazzo Braschi celebra l’evento con l’esposizione Roma nella Camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi, un viaggio straordinario nella storia fotografica della città eterna prima dell’avvento del digitale.
In esposizione 320 immagini tutte provenienti dall’archivio fotografico del Museo di Roma che ripercorrono gli esordi della fotografia in città, con numerosi artisti già presenti all’indomani della nascita della nuova tecnica. Vediamo la città mutare negli anni fino a giungere ai giorni nostri, con artisti contemporanei che hanno legato il loro nome al rapporto con Roma Capitale. E’ l’occasione per studiare la trasformazione della città, oltre che far scoprire il lavoro di autori rimasti anonimi, valorizzati in questo percorso come fotografi “di ricerca” che con il loro contributo hanno fornito testimonianza visiva della storia passata.

Percorso della mostra Roma nella camera oscura

Diversi gli spunti di lettura offerti dal percorso espositivo: dalla ricostruzione della storia e lo sviluppo delle tecniche fotografiche (in esposizione troviamo dagherrotipi e negativi su lastre di vetro risalenti all’Ottocento), alla comprensione del ruolo svolto dai diversi artisti coinvolti a seconda della tipologia del loro lavoro.

I primi fotografi in azione a Roma

Sono 9 le sezioni di questo interessante racconto per immagini: in Sperimentare con la luce: nascita e progressi della fotografia i primi fotografi, su tutti Giacomo Caneva, James Anderson, Robert MacPherson, si spostavano tra campagna e città con le loro pesanti attrezzature, sperimentando con dagherrotipo, carta salata e albumina, molte volte accompagnati da pittori, in continuità con l’arte del loro tempo.

La fotografia e l’antico

In Documentare l’Antico: percorsi tra le rovine, viene affrontato il rapporto con l’antico: la fotografia è utilizzata nell’indagine archeologica, documentando così i lavori di scavi che si svolgevano in città, oltre che offrire vedute sui più importanti monumenti.

Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall'Ottocento ad oggi.
alcune delle fotografie in mostra a Palazzo Braschi

La fotografia e il sacro

Nella sezione Centro della Cristianità il focus principale è sulla Basilica di San Pietro: in esame è il duplice ruolo svolto dal centro della cristianità mondiale, l’aspetto solenne, con la sua mastodontica cupola che sovrasta la città e quello più raccolto, offrendo scorci di vita quotidiana tre le mura vaticane.

Roma nella camera oscura.Fotografie della città dall’Ottocento a oggi
particolare del porticato di San Pietro

La celebrazione dell’acqua e della natura

Al Tevere, agli acquedotti e alle numerose fontane monumentali è dedicata la sezione Vie d’acqua: la presenza del fiume e le fontane monumentali, in cui viene esplorato il condizionamento svolto nel tempo dalla presenza dell’acqua. Segue Un eterno giardino: Roma tra città e campagna, sezione in cui è ampiamente documentato il patrimonio naturalistico della città eterna.

Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi
una sezione della mostra è dedicata al rapporto tra Roma e l’acqua

Roma cambia volto

Alla trasformazione urbanistica all’indomani della nomina di capitale d’Italia è dedicata la sezione La nuova capitale: dai piani regolatori di fine Ottocento alla città moderna: la città cambia volto per adeguarla al nuovo ruolo fino a diventare il palcoscenico ideale della propaganda fascista e infine come la città moderna che oggi conosciamo. A documentare questi cambiamenti una serie di artisti, su tutti Nello Ciampi, che con la sua rivista Capitolium documentò per trent’anni la trasformazione della città e Oscar Savio, fotografo che documenta l’edilizia cittadina dando una nuova linfa alla fotografia d’architettura.

Roma oggi

L’ultima sezione è dedicata alla quotidianità della vita romana Occasioni di vita sociale: la fotografia diventa strumento per documentare scene di vita sociale, sia eventi ufficiali sia occasioni popolari come feste o mercati. Performance di Joseph Beuys e Keith Haring sono documentati in lavori fotografici specifici, oltre che importanti committenze da parte del Comune di Roma che arricchiscono il percorso espositivo con immagine della città colte dall’obbiettivo dei più importanti fotografi contemporanei, quali Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mario Cresci, Roberto Koch.

Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi
Di passaggio a Roma Keith Haring realizzò un murales sulla facciata del Palazzo delle Esposizioni, fatto poi rimuovere per la visita a Roma di Mihail Gorbaciov.

Ritratti

In appendice al percorso la sezione Ritratti dedicata alla fotografia di figura molto in voga nell’Ottocento e ai tableaux vivants, “i quadri viventi” che trovarono la loro fortuna in quel periodo.

Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’Ottocento a oggi
Una sezione della mostra è dedicata alla Fotografia di costume

Dettagli evento

Roma nella camera oscura
Fino al 22 settembre 2019
Luogo: Museo di Roma – Palazzo Braschi
Info: www.museodiroma.it

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