Durante il mio ultimo soggiorno in Friuli ne ho approfittato per sfoltire la mia wishlist di luoghi da visitare. Tra una breve escursione e l’altra, ho colto l’occasione di visitare a Spilimbergo la mostra fotografica dedicata a Cecilia Mangini, una delle più geniali menti del XX secolo, autrice insieme a Pasolini di capolavori come “Ignoti alla Città” e “La Canta delle marane”.
Cecilia Mangini, prima donna documentarista italiana
Cecilia Mangini è stata una delle prime donne documentariste e fotografe italiane. Classe 1927, Tra il 1965 e il 1967, in un coraggioso reportage personale in compagnia del marito Lino Del Fra, ha documentato l’impatto della guerra in Vietnam sui giovani dell’epoca, viaggiando per quattro mesi nel Vietnam del Nord in pieno conflitto. Spostandosi tra risaie, porti, trincee e rifugi, Cecilia Mangini scattò centinaia di fotografie, confluite poi nel prezioso reportage che documentò la resistenza di un popolo, fin quando le autorità di Hanoi la costrinsero al rientro in patria insieme ai tanti stranieri che fino a quel momento si trovavano nel paese.
Nel suo lavoro Cecilia Mangini elogia il ruolo delle donne vietnamite, ritratte coi fucili in mano e impegnate a difendere i cieli dalle bombe americane.
Il grande merito di Cecilia Mangini è stato, senza dubbio, il saper trattare con intelligenza ed estrema poesia i drammi sociali legati al boom economico. E’ stata una delle prime documentariste a denunciare le condizioni di lavoro nelle fabbriche, oltre che trattare temi delicati riguardanti la sessualità e la legge sull’aborto, raccontando un’Italia lontana ma estremamente contemporanea.
La mostra
La mostra fotografica “Volti del XX secolo” è visitabile fino al 13 Settembre presso Palazzo Tadea a Spilimbergo, organizzata da Paolo Pisanelli e Claudio Domini in collaborazione con il Craf.
Accanto ai ritratti dei grandi del secolo, la mostra riunisce i volti di artisti, giornalisti, scrittori, attrici, fissati dallo sguardo acuto di Cecilia Mangini: Chaplin, Fellini, Pasolini, Morante, Moravia, sono solo alcuni dei nomi presenti.
«Fotografare è una continua avventura perché le immagini pretendono di essere afferrate, rifiutano ostinatamente il destino di non restare per nessuno», racconta la fotografa.
La mostra è organizzata nell’ambito del festival Le Giornate della Luce.
Informazioni per visitare la mostra di Cecilia Mangini “Volti del XX secolo”
La mostra è visitabile fino al 13 Settembre presso Palazzo Tadea. L’ingresso è libero.
Dal lunedì al venerdì gli orari sono 9.00 – 12.00/14.30 – 18.00.
Sabato e domenica 10.00 – 12.00/ 16.00 – 19.00.