Ecco cosa troverai in questo articolo
Il parco dei mostri di Bomarzo, nome originale del sacro bosco delle meraviglie, è un posto unico al mondo dove è possibile ammirare statue monumentali insolite e suggestive.
Il parco fu voluto dal principe Francesco Orsini nel 1552 su progetto dell’architetto Pirro Ligorio.
A quel tempo era abitudine tra i nobili la progettazione di giardini delle meraviglie, ma Bomarzo è unica nel suo genere per molti aspetti. I giardini all’italiana sono costruiti secondo regole geometriche molto rigide, con terrazze, fontane monumentali e sculture. L’esempio più noto è la Reggia di Caserta.
Bomarzo è l’esatto contrario di un giardino all’italiana: infatti si sviluppa intorno alle sculture monumentali e alle tante iscrizioni enigmatiche disseminate lungo il suo percorso. Perfino gli studiosi più esperti del Parco dei Mostri hanno riscontrato difficoltà nel decifrare i simboli e i criteri iconologi usati nella realizzazione.
Il parco di Bomarzo è un vero è proprio labirinto, non solo dal lato fisico quanto da quello intellettuale.
Perché fu realizzato il parco?
Ho già detto che il principe Francesco Orsini realizzò il parco di Bomarzo, dedicandolo alla moglie Giulia Farnese. Proprio per questo motivo le sculture presenti all’interno del parco hanno dato spazio a numerose interpretazioni, così come le enigmatiche iscrizioni che accompagnano i “mostri”.
Ma Bomarzo non è solo il parco delle statue spaventose. Nel giardino ci sono numerose sculture di animali e figure mitologiche e col tempo ha ispirato i tanti artisti che l’hanno visitato.
I mostri del bosco sacro di Bomarzo
Il parco dei mostri di Bomarzo è popolato di numerose figure mitologiche e rappresentazioni di animali e giganti. Date le dimensioni, le statue furono realizzate direttamente all’interno del parco, ricavate da enormi blocchi di pietra già presenti all’interno del bosco.
Alla morte del principe Orsini il parco di Bomarzo cadde in abbandono e le statue esposte all’usura del tempo. Solo nei primi del ‘900 un gruppo di artisti decise di rivalutare il sacro bosco, contribuendo alla fama che il parco dei mostri gode ancora oggi.
Il simbolismo del parco dei mostri di Bomarzo
Da sempre il parco dei mostri di Bomarzo ha affascinato artisti e studiosi, tante sono state le interpretazioni e supposizioni sulla sua origine.
Non ci sono testimonianze certe ma molto probabilmente le statue sono state realizzate seguendo uno schema ben preciso. Il visitatore è disorientato dagli indovinelli e enigmi disseminati lungo il parco, creando un’atmosfera misteriosa molto profonda.
All’ingresso un’iscrizione accoglie il visitatore, lasciando presupporre il clima che l’attende:
“Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l’inganno o per l’arte”.
Il significato è oscuro ma bisogna considerare il parco dei mostri come un percorso di iniziazione. Ogni tappa rappresenta un momento della vita, con simbologie a volte semplici da comprendere e altre volte più complesse.
Il controsenso del parco di Bomarzo
Vi è una forte contraddizione tra le iscrizioni che accompagnano le sculture e i mostri stessi. Un esempio è la panchina, luogo di riposo, accompagnata dall’iscrizione
“Voi che pel mondo gite errando vaghi di veder maraviglie alte et stupende, venite qua dove son faccie horrende elefanti, leoni, orsi, orchi et draghi“.
Un messaggio che puo’ definirsi tutto tranne che rilassante!
Assolutamente da non perdere la casa pendente costruita su un masso inclinato, la cui iscrizione invita a riposare e trovare ristoro, praticamente impossibile dato che la pendenza consente a malapena di stare in piedi.
Il percorso del parco dei mostri di Bomarzo
Tra le statue che incontrerai lungo il percorso del parco dei mostri di Bomarzo c’è la sfinge, il mastodontico Ercole nell’atto di uccidere Lica, la tartaruga gigante in prossimità del fiume e Pegaso.
E ancora il dio Nettuno, l’elefante, un drago e un cane. Nei pressi del mausoleo si trovano le sirene, gli orsi, Persefone e il temibile cane Cerbero.
Tra le sculture più fotografate e instagrammate Glauco, scultura dalla bocca spalancata, situata nei pressi dell’ingresso al parco.
Informazioni utili per la visita
Sono diversi i percorsi che potrai seguire durante la visita al parco dei mostri di Bomarzo. Per conoscere tutte le informazioni utili per pianificare la tua visita ti consiglio di visitare il sito ufficiale del parco.
Ti invito a visitare il mio profilo Instagram per guardare le foto scattate durante la mia visita al parco dei mostri di Bomarzo.
15 comments
Questo parco ci affascina molto…anche se un po’ distante vorremmo visitarlo. Grazie per questa dettagliata descrizione e per le foto, oltre a farci conoscere il parco hai aumentato la nostra curiosità.
Oltre ad essere bello e bello scoprire tutta la simbologia che si cela dietro la sua realizzazione 🙂
Mi piacerebbe molto visitarlo! Ho scoperto questo parco affascinante quando ero a Civita di Bagnoregio, ma alla fine non ho avuto il tempo di visitarlo, ma spero di andarci presto!
A me invece manca proprio la visita a Civita di Bagnoregio, spero di rifarmi!
Abbiamo visitato il Parco dei Mostri la scorsa estate e ci è piaciuto molto; assolutamente unico nel suo genere è davvero adatto sia a grandi che piccini
La penso anche io così 😉
Ci sono stata qualche anno fa e l’ho trovato bellissimo, un luogo unico nel suo genere!
Anche io l’ho adorato!
Sai che a parte Roma non conosco per niente il Lazio e mi piacerebbe moltissimo organizzare un mini on the road per vedere alcune sue bellezze, tipo la zona di Viterbo, in modo particolare Civita di Bagnoregio e il parco dei mostri.
Questo tuo articolo mi ha invogliato ancora di più a scoprilo 🙂
Più o meno quanto dura la visita? Mezza giornata è sufficiente per vederlo tutto?
Mezza giornata è l’ideale. Se il tempo è bello, è piacevole stendersi sull’erba a prendere un pò di sole, io trascorsi il pomeriggio in modalità lucertola!
Ci sono stata un paio di anni fa. Posso dire che hai messo delle foto davvero bellissime! Rendono davvero l’atmosfera del posto, sei stata davvero bravissima con gli scatti!
Vorrei tornarci, lo ammetto!
QUesto è un parco che mi ispira moltissimo. Sono stato ad uno simile, il giardino dei Tarocchi in provincia di Grosseto ma questo ma questo mi manca
Ti confermo che Il parco dei Mostri di Bomarzo è davvero interessante, adatto anche ai bambini. Sono convinta che si divertiranno! Il Giardino dei Tarocchi a me manca invece, in questi anni ho letto tanto sulla simbologia delle statue e credo sia davvero interessante da visitare.
A me è piaciuto molto, per colori e particolarità. Te lo consiglio! 😀