Ecco cosa troverai in questo articolo
Quando decidi di includere Piazza Dante Napoli nel tuo itinerario, forse pensi di visitare semplicemente una delle piazze più emblematiche della città. Ciò che non ti aspetti è di trovarti di fronte a un luogo che pullula di fascino e curiosità, un angolo di Napoli vivo e pulsante che racconta la sua anima autentica.
Situata a pochi passi da Port’Alba, la celebre via dei librai, un vero e proprio crocevia per turisti e napoletani. Ma cosa rende Piazza Dante Napoli così speciale? Perché questa piazza, amata da tutti, continua a essere al centro della scena? In questo articolo, ti guiderò alla scoperta delle attrazioni, della storia e delle curiosità che fanno di Piazza Dante una tappa irrinunciabile per chi visita la città.
Che quartiere è Piazza Dante?
Piazza Dante si trova nel cuore storico di Napoli, nel quartiere di Port’Alba. Questo è uno dei luoghi più suggestivi della città, un’area che ospita numerosi monumenti storici e che funge punto di raccordo tra le vie più famose di Napoli.
Passeggiando per il quartiere, ci si imbatte in antichi palazzi, librerie storiche, caffè e una vibrante vita quotidiana, che fa da sfondo alla maestosità della piazza. Da Piazza Dante, è possibile raggiungere in pochi minuti altre importanti attrazioni turistiche, come Spaccanapoli e il Museo Archeologico Nazionale, facendo di questa zona un centro nevralgico per chi desidera scoprire l’autenticità di Napoli.
La storia di Piazza Dante a Napoli: quando è stata costruita?
Piazza Dante ha assunto l’attuale configurazione nella seconda metà del Settecento, grazie all’intervento dell’architetto Luigi Vanvitelli, che progettò il Foro Carolino su commissione del re Carlo di Borbone.
Il progetto aveva l’intento di creare un monumento celebrativo per il sovrano e i lavori, iniziati nel 1757, terminarono nel 1765. Il risultato fu un grande emiciclo che si estendeva fino a toccare le mura aragonesi, inglobando Port’Alba a ovest e affiancando la Chiesa di San Michele a est.
Il complesso è caratterizzato da due ali ricurve, sormontate da ventisei statue che rappresentano le virtù di Carlo di Borbone. Tre di queste sono opera di Giuseppe Sanmartino, mentre le altre sono attribuite a scultori carraresi.
Al centro dell’emiciclo era prevista una statua equestre del re, che però non fu mai realizzata. Invece, fu aggiunto successivamente un torrino con l’orologio, che oggi è una delle caratteristiche più distintive della piazza.
Dal 1843, la nicchia centrale divenne l’ingresso per il Convitto dei Gesuiti, che nel 1861 si trasformò nel Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, ospitato nell’ex convento di San Sebastiano. Qui sono ancora visibili due chiostri: uno, più piccolo e antico, è una rara testimonianza dell’architettura di Napoli tra il periodo romanico e gotico, mentre l’altro, più grande, conserva strutture risalenti al Cinquecento. La cupola della chiesa, però, crollò nel 1941 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Come si chiamava prima Piazza Dante?
Un tempo, Piazza Dante era conosciuta con il nome di Largo del Mercatello. Questo appellativo derivava dal fatto che qui si svolgeva uno dei due mercati principali della città, un luogo di scambio e vita quotidiana per i napoletani.
Solo successivamente, nel XIX secolo, la piazza prese il nome di Piazza Dante per onorare il sommo poeta Dante Alighieri, simbolo di unità del popolo italiano negli anni del Risorgimento.
Cosa vedere a Piazza Dante a Napoli?
Piazza Dante Napoli è costellata di luoghi d’interesse e l’imponente Orologio Astronomico di Piazza Dante che si erge al centro dell’emiciclo con la sua bellezza e la sua utilità storica è uno di questi.
Questo orologio, risalente al XIX secolo, per indicare lo Zenith si avvale dell’Equazione del Tempo, meccanismo astronomico in grado di calcolare la differenza tra il tempo solare vero e quello medio. A osservarlo bene, è possibile notare due quadranti sferici, uno che calcola l’ora media e l’altro, posizionato in basso, che indica l’Equazione del Tempo la cui metà superiore evidenzia la differenza (in positivo e in negativo) tra ora solare media e ora vera solare.
Sul lato opposto all’emiciclo si trovano, oltre alle chiese di Santa Maria di Caravaggio e San Domenico Soriano, anche i rispettivi ex-conventi.
Il convento di Santa Maria di Caravaggio ha prima ospitato l’istituto per ipovedenti fondato da Domenico Martuscelli, e poi sede della Seconda Municipalità di Napoli. Il convento di San Domenico Soriano ospita oggi gli uffici anagrafici del Comune.
Tra i due ingressi si erge il Palazzo Ruffo di Bagnara, caratterizzato da un imponente portale barocco e da una cappella privata annessa, mentre sulla sinistra di Port’Alba si trova il Palazzo Rinuccini. Poco lontano dalla piazza, al numero 7 di vico Luperano, si trova la villa Conigliera, un edificio eretto durante il periodo aragonese.

Cosa fare a Piazza Dante?
Le attività da fare durante la tua visita a Piazza Dante sono molteplici e variano in base ai tuoi interessi. Se ami l’arte, passeggia sulla piazza e fermati a osservare i particolari dell’orologio astronomico. Invece, se sei un appassionato di fotografia e, in particolare, del genere street, sappi che Piazza Dante è il posto ideale per scattare foto.
Inoltre, la piazza è sempre molto animata, data la presenza di negozi, mercatini etnici, caffè storici e librerie, non solo monumenti da vedere, quindi, ma anche una miriade di piccole realtà commerciali che arricchiscono l’esperienza dei visitatori.
Cosa vedere nelle vicinanze
Quanto tempo hai a disposizione? Compatibilmente con le aperture al pubblico, ti consiglio di visitare il Convitto Nazionale. Si accede dall’emiciclo vanvitelliano e, una volta passato il pronao neoclassico, è possibile ammirare il chiostro medievale e il belvedere.
Inoltre, Spaccanapoli è a pochi passi e camminare per la storica via ti permette di scoprire un altro spaccato di Napoli.
Dove parcheggiare a Piazza Dante a Napoli?
Trovare parcheggio a Piazza Dante può sembrare una sfida, soprattutto considerando la presenza di ZTL (Zone a Traffico Limitato).
Esistono, però, diverse soluzioni per parcheggiare nei pressi della piazza, come garage privati o le aree più periferiche della zona, che permettono di raggiungerla facilmente a piedi.
Come arrivare da Napoli Centrale a Piazza Dante?
Per raggiungere Piazza Dante dalla Stazione Centrale di Napoli, ti consiglio di prendere la metropolitana Linea 1 e scendere alla stazione Napoli Piazza Dante, che ti porterà direttamente in piazza.
In alternativa, puoi anche arrivare a piedi, facendo una passeggiata di circa 15 minuti attraverso le strade del centro storico.
Se desideri scoprire altre curiosità su Piazza Dante e gli altri tesori storici e culturali che la città ha da offrire, non esitare a scrivermi! Come travel designer, posso creare per te un itinerario su misura, pensato per farti vivere un’esperienza unica e coinvolgente nel cuore di Napoli.
Inoltre, è possibile include una visita guidata al centro storico di Napoli, per respirare l’atmosfera vibrante della città, tra vicoli caratteristici, monumenti storici e tradizioni secolari. Sarò felice di aiutarti a progettare un viaggio che resterà nel cuore!