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Chiesa di San Giorgio, il barocco incontra l’arte longobarda

by valeria
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La Chiesa di San Giorgio a Salerno è il massimo esempio di architettura barocca in città. Nella sua lunga storia ha vissuto anni di splendore e oblio, per questo motivo sono tanti i salernitani che non l’ hanno ancora visitata.

Situata fronte strada lungo via Duomo nel quartiere di Sant’Agostino, l’ingresso passa inosservato, al centro tra i portali delle caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, un tempo antichi ingressi del convento. San Giorgio, infatti, faceva parte dell’omonimo monastero e nel Medioevo aveva un ruolo molto importante a Salerno. Non si escludono i legami con Trotula de Ruggiero e la principessa Sichelgaita, a quel tempo sovrana di Salerno.

La sua storia inizia molto tempo prima della diffusione del barocco: siamo nel VII secolo d.C. e Salerno ancora non era diventata la capitale della Longobardia minor. Di barocco San Giorgio ha solo l’aspetto finale, ad eccezione di un accenno neoclassico visibile sulla facciata. Originariamente l’ingresso era arretrato di alcuni metri rispetto alla strada, per allineare la chiesa agli altri edifici si decise di allungarla.

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La storia di San Giorgio

La Chiesa di San Giorgio è uno dei più antichi insediamenti monastici di Salerno. Nel XVI un’emendamento unificò tutti i monasteri femminili secondo l’Ordine di appartenenza e le monache benedettine di Santa Sofia, San Michele e Santa Maria Maddalena si trasferirono a San Giorgio. Nel 1711 parte del monastero fu interessato da interventi ad opera di Ferdinando Sanfelice: il famoso architetto napoletano realizzò un corpo di raccordo a volta per allineare la chiesa agli edifici adiacenti. I decreti napoleonici di inizio Ottocento sancirono la chiusura del convento, ad eccezione della chiesa. Successivamente fu affidata alla Confraternita del Purgatorio. Gli spazi un tempo parte del convento attualmente sono occupati dalle caserme dei Carabinieri (lato sud) e Guardia di Finanza (lato nord).

Lo stile architettonico

La facciata è decorata in stucco, una finestra con arco ribassato sormontata da una fascia marcapiano riporta al centro la rappresentazione di San Giorgio mentre uccide il drago. Superato un primo atrio neoclassico ed un secondo con volta a padiglione e ornato da stucchi e dipinti floreali, si accede al portale in marmo, decorato a rilievo, che introduce la navata interna a croce latina e volta a botte.

Agli occhi del visitatore si presenta un vero spettacolo, un capolavoro barocco decorato con marmo pregiato, splendidi affreschi ed il pavimento maiolicato. Ai lati della navata si affacciano quattro cappelle e, al piano superiore, vi è un marcapiano con grate, da cui le monache di clausura partecipavano alle celebrazioni religiose.

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Il pulpito ligneo di San Giorgio

Il transetto rettangolare è sormontato da una cupola interamente affrescata ed il presbiterio presenta uno spazio quadrato alle spalle dell’altare. Quest’ultimo è decorato in marmi policromi, madreperla e due rilievi in marmo bianco raffiguranti San Giorgio che uccide il drago. A sinistra si apre il comunichino, una porticina in marmo utilizzata dalle suore di clausura per ricevere l’Eucarestia. Molto bello è il pulpito ligneo, interamente intarsiato e risalente al XVII secolo.

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Gli affreschi della Chiesa di San Giorgio

La parte più bella di San Giorgio è rappresentata dagli affreschi, realizzati da pittori della Scuola Napoletana tra XVII e XVIII secolo come Giacinto de Populi, Angelo e Francesco Solimena, Andrea Sabatini. Ogni cappella ospita una tela di grandi dimensioni.

La Sagrestia alle spalle dell’altare maggiore conserva l’affresco della Vergine che dà la pianeta a Sant’Ildefonso, di Michele Ricciardi. Arricchiscono lo spazio una volta a botte ed elementi in stucco.

Particolarmente pregiato è l’altare maggiore, realizzato in marmo e arricchito da sculture e bassorilievi.

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La chiesa nascosta

Il vero tesoro della Chiesa di San Giorgio si trova al di sotto del pavimento calpestabile: alla sinistra dell’ingresso, infatti, vi è una sezione che si apre magicamente come uno scrigno e dà accesso ai resti della chiesa longobarda risalente all’VIII secolo. È questo il cuore di San Giorgio, una struttura absidata affrescata con una teoria di Santi. Le aperture sono rare ma lo spettacolo è assicurato.

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Informazioni utili per visitare la Chiesa di San Giorgio

La Chiesa di San Giorgio si trova a Salerno, in via Duomo 19. Per informazioni sulla visita il numero da contattare è 089228918.

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4 comments

antomaio65 02/07/2021 - 9:51 AM

deve essere bellissima questa chiesa e, ti dirò che ultimamente sto rivalutando il barocco che è un genere che ho spesso snobbato. I decori, i marmi e gli intarsi se guardati attentamente sono dei veri capolavori di arditezza. Mi piace molto il modo cui racconti la storia e le evoluzioni della chiesa, la storia fa il suo corso, gli stili si sovrappongono e le opere mutano pure restando magnifiche

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valeria 09/07/2021 - 9:47 AM

Anche io sto rivalutando il barocco 😉

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Teresa 06/07/2021 - 4:52 PM

Bell’articolo! Mi piacerebbe vedere quello che hai descritto, ma soprattutto la chiesa longobarda sotterranea!

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valeria 09/07/2021 - 9:41 AM

Una vera sorpresa anche per me!

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