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Per le strade di Berlino capita spesso, soprattutto agli incroci, di incontrare un simpatico omino col cappello a tesa larga, che alterna un vestito rosso a uno verde. Di chi sto parlando? di Ampelmann, l’omino raffigurato sui semafori di Berlino, diventato negli anni un simbolo della città, un pò come Alexanderplatz e Eastside Gallery.
Conosci la storia dell’omino dei semafori di Berlino? Nel mio ultimo viaggio nella capitale tedesca, nel novembre 2019, ho avuto modo di constatare quanto sia amato Ampelmann, non solo dai turisti ma anche dagli abitanti di Berlino stessa.
Come nasce Ampelmann
L’omino dei semafori di Berlino nasce nel 1962, quando il Presidente della Commissione Trasporti del Consiglio Comunale di Berlino Est diede mandato allo psicologo Karl Plegau di sviluppare un sistema per il controllo e la sicurezza del traffico stradale.
In quanto psicologo, Karl Plegau sapeva bene che doveva puntare alla fiducia e all’effetto emotivo, così immaginò un omino con il naso a patata, il cappello e un pò di pancia. Il particolare del cappello fu un suggerimento di Anneliese Wegner, segretaria dell’emerito psicologo.
L’omino del semaforo non solo doveva suscitare simpatia, la sua forma doveva svolgere funzioni di sicurezza, per questo l’omino in rosso con le braccia allargate è rappresentato in una zona più grande e luminosa, garantendo una migliore visibilità e sicurezza per i pedoni.
L’omino semafori di Berlino e la caduta del Muro
Con la caduta del Muro di Berlino e l’unificazione della città, l’Est e l’Ovest adottarono la stessa segnaletica, mandando in pensione l’omino dei semafori. Nel 1996 il designer industriale Markus Heckhausen decise di rendere omaggio ad Ampelmann, creando una lampada con al centro proprio l’omino dei semafori! La nostalgia per i semafori di Berlino Est era tanta, a tal punto da indire un referendum popolare nel 1997 per reintrodurre l’amato omino luminoso. Heckhausen decise di cavalcare l’onda, fondando una compagnia di design che divenne detentrice dei diritti del marchio Ampelmann.
In pochi anni aprirono a Berlino diversi punti vendita dedicati all’omino dei semafori e avviata la produzione di gadget di ogni tipo. Da quel momento Ampelmann è diventato un’icona, simbolo dell’Ostalgie, nostalgia dell’Est che fu, che ancora tanti berlinesi provano.
I negozi di Ampelmann a Berlino
Sono diversi i punti vendita a marchio Ampelmann a Berlino, aperti 7 giorni su 7:
Hackesche Höfe, Hof 5 di Rosenthaler Str. 40-41, 10178 Berlino
Kufürsterdamm 20, 10719 Berlino
Karl-Leibnecht-Straße 5, 10178 Berlino
Alte Potsdamer Straße 7, 10785 Berlino
Markgrafenstraße 37, 10117 Berlino
Unter den Linden 35, 10117 Berlino
È attivo anche lo shop online dove, oltre a fare acquisti, è possibile scaricare contenuti esclusivi. Durante il mio viaggio a Berlino ho visitato il negozio principale di Unter den Linden, portando a casa vari gadget dell’omino dei semafori.
8 comments
Sono delle vere e proprie icone! Non conoscevo la sua storia e non avrei mai pensato ad un referendum, l’omino è troppo carino!
Che storia interessante! Non sono mai stata a Berlino, quindi non avevo mai visto (o sentito parlare di) questo omino. È stata un’idea ingegnosa e mi fa piacere leggere che Ampelmann continui ad “abbellire” i semafori della città.
Nella mia città, Modena, ci sono un paio di cartelli con la Pimpa, non so se hai presente il cane rosso. Da bambina ho imparato a leggere i cartelli stradali grazie a lei 🙂
Dio mio che nostalgia mi hai fatto venire di Berlino, la mia città preferita <3 anche io ho adorato l'omino del semaforo e l'ho fotografato in tutte le pose possibili. Non sapevo la sua storia, è stata veramente una lettura interessante!
Io lo adoro e a berlino l’ho fotografo ovunque . Grazie per aver condiviso gli aneddoti legati a questa curiosità berlinese
Non conoscevo affatto Ampelmann! Che storia carina e nostalgica. Quando sono stata a Berlino non c’era più (tanti anni fa ormai!). Spero di poterla visitare di nuovo e di poter così salutare di persona questo buffo e utile omino del semaforo!
Ma che bella questa storia Vale! Accompagna, in un certo senso, la storia dell’unificazione delle due Germanie!
Confesso che non la conoscevo e ti ringrazio per averla condivisa!
Un abbraccio!
Mimì
Non sapevo di questa storia e di quanto fosse importante questo omino!
Molto interessante che abbiamo accompagnato la Germania negli anni!
Davvero molto curioso questo articolo! Non conoscevo l’omino dei semafori di Berlino, ma senza dubbio, se e quando andrò a Berlino, non potrò fare a meno di cercarlo e di visitare uno shop per curiosare tra i gadget