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C’è un’isola che sembra stata dipinta da un pittore innamorato dei colori, caratterizzata da un paesaggio uscito da una fiaba per bambini. Questo piccolo paradiso si chiama Procida, si raggiunge da Napoli in poco più di mezz’ora e per via delle sue minuscole dimensioni può essere visitata in un solo giorno.
Come arrivare a Procida
Procida è la più piccola delle isole Flegree, è grande quasi quattro chilometri quadrati ed ha origini vulcaniche. Può essere raggiunta da Napoli o da Pozzuoli (io sono partita da qui) con aliscafo e traghetto, rispettivamente in mezz’ora o un’ora. I biglietti possono essere acquistati direttamente al porto, Molo Beverello per gli aliscafi e Porto Calata di Massa per i traghetti.
Passeggiando per Procida
La prima tappa della mia giornata a Procida è stata Marina Grande, dove attraccano le navi. Da lì mi sono incamminata verso il centro storico, percorrendo stradine strette e buie e camminando in prossimità degli edifici per far passare auto, motorini e apecar e, soprattutto, per evitare di venire investita. Arrivo in quella che, per la sua posizione, è definita la Terrazza di Procida, ovvero Piazza dei Martiri, dove c’è la Chiesa della Madonna delle Grazie. Già nota come Sèmmarèzio, è il crocevia tra i borghi di Corricella, Marina Grande e Terra Murata. Il panorama è pazzesco, ci si affaccia sul golfo (Capri e Ischia sono ben visibili anche se in lontananza). Scendendo si raggiunge Marina di Corricella, il villaggio delle case colorate con vista diretta sul mare.
Terra Murata
Continuo a salire per raggiungere Terra Murata, borgo medievale situato nella parte più alta dell’isola. Si attraversa l’antica porta e si viene catapultati quasi in un’altra epoca. Qui c’è Palazzo D’Avalos, un ex carcere borbonico, testimone silenzioso della storia del borgo. Non più in uso dal 1988, da qualche anno è stato aperto al pubblico ed è possibile visitarlo su prenotazione.
Abbazia di San Michele Arcangelo
Costeggiando le mura dell’ex carcere si penetra sempre di più nel nucleo più antico dell’isola e tra ampi cortili su cui affacciano le minuscole case con scala esterna, si scorge l’Abbazia di San Michele Arcangelo, un vero e proprio gioiello incastonato nelle stradine del borgo.
Marina di Corricella
Rigorosamente a piedi continua il mio giro a Procida. Riscendo verso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, imbocco le scalette sulla sinistra che conducono direttamente nel piccolo mondo colorato di Marina di Corricella, dedalo di case variopinte che si specchiano nelle acque trasparenti del porticciolo, uno scenario splendido scelto nel tempo come ambientazione di numerosi spot (ultimo quello firmato da Dolce e Gabbana nel 2016) e film di fama mondiale, su tutti Il Talento di Mister Ripley (1999, Anthony Minghella) e Il Postino (1994, Michael Radford) ultimo capolavoro dell’indimenticabile Massimo Troisi.
Vivara
Per ragioni di tempo non sono riuscita a visitare l’isolotto di Vivara, un’oasi protetta e riserva naturale collegato con Procida da un suggestivo ponte. Tale riserva può essere visitata su prenotazione e a pagamento dal venerdì alla domenica.
Le spiagge di Procida
Pozzo Vecchio è forse la spiaggia più famosa di Procida, scelta anche come ambientazione di alcune scene de Il Postino. Le altre spiagge sono la Chiaiolella, abbastanza lunga e ampia e distante circa 1 ora da Marina Grande, Chiaia, che si raggiunge superando Marina di Corricella e caratterizzata dalla sabbia scura e dal fondale basso, Ciraccio e spiaggia della Lingua, quest’ultima caratterizzata da ciottoli e sabbia.
Dove mangiare a Procida
Avevo voglia di mangiare di fronte al mare e mi sono fermata a pranzare alla Locanda del Postino: come suggerisce il nome qui hanno girato le scene che raccontano l’amore tra Mario e Beatrice. All’interno dell’osteria c’è una parete che celebra il film con foto e cimeli e in un angolo la borsa originale utilizzata durante le riprese. Ben in vista all’ingresso una bicicletta nera, mezzo usato dal protagonista per spostarsi sull’isola.
E tu hai mai visitato a Procida, Ischia o Capri? Tra le tre isole quale ti è piaciuta di più?
Ti invito a visitare il profilo Instagram dove troverai altre foto che ho scattato durante la mia visita a Procida!
6 comments
Mi piace la definizione che hai dato di Procida come dipinta da un pittore innamorato dei colori ( non a caso adoro Van Gogh e gli Impressionisti!). Sono sempre affascinata dai borghi affacciati sul mare composti da tutte casette colorate. Potrei passare ore ad ammirarle e scoprire angoli e scorci differenti ed unici.
🙂
[…] i colori delle sue case Procida sembra essere la creazione di un pittore amante dei colori pastello. Questa piccola isola è […]
I colori, l’atmosfera e il fatto che sia un’isola così romantica rendono Procida un luogo assolutamente da non perdere! Non ci sono mai stata, come in molti altri luoghi della zona, però ci verrei tanto volentieri!
A Procida è davvero tutto magico!
Non sono mai stata a Procida e non pensavo che fosse tanto piccola, infatti non credevo che bastasse un solo giorno per scoprirla. Di quest’isola mi incuriosiscono le sue tante case colorate. Anche le sue spiagge devono essere belle… prima di visitarla, però, vorrei vedere il film Il postino e leggere il romanzo L’isola di Arturo.